Per anni si è pensato che le mafie fossero un fenomeno limitato al Sud Italia. Ma all’alba del capodanno 1993, un blitz delle forze dell’ordine cambia tutto: si tratta dell’Operazione Betulla. Oltre 200 agenti arrestano 40 persone tra Piemonte, Lombardia e Calabria, portando alla luce una rete criminale della ’ndrangheta insediata nel cuore della Val d’Ossola. Una storia rimossa, caduta troppo presto nel silenzio, che ancora oggi solleva domande inquietanti. L’inchiesta svela una fitta rete di estorsioni, appalti pilotati, legami tra clan calabresi e imprenditori locali, con ramificazioni fino alle istituzioni. È la prima volta che una città del Nord rischia lo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Eppure, l’opinione pubblica fatica ancora a riconoscere la presenza della criminalità organizzata al di fuori del Mezzogiorno. Ma quanto è profonda oggi la penetrazione della ’ndrangheta nei territori settentrionali? Proviamo a scoprirlo insieme ad Arianna Giannini-Tomà, giornalista investigativa e autrice del podcast “Operazione Betulla”.
Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast
Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast